Vi siete mai resi conto di quanto siano in comunicazione fra loro gli strumenti del Web 2.0? Se no, sappiate che Facebook e Twitter parlano fra loro e non sono gli unici. Come? Attraverso le API.
Tecnicamente, le Application Programming Interface API (Interfaccia di Programmazione di un'Applicazione), sono ogni insieme di procedure disponibili al programmatore, di solito raggruppate a formare un set di strumenti specifici per un determinato compito. È un metodo per ottenere un'astrazione, di solito tra l'hardware e il programmatore, o tra software a basso ed alto livello. Le API permettono di evitare ai programmatori di scrivere tutte le funzioni dal nulla. Le API stesse sono un'astrazione: il software che fornisce una certa API è detto implementazione dell'API.
Parlano in termini più semplici le API permettono l'interoperabilità tra siti, e cioè di pubblicare informazioni sui maggiori siti di socialnetwork attraverso un'unica azione, non accedendo quindi ogni volta a molteplici pagine complicandoci così la vita. E' possibile ad esempio pubblicare su Facebook i cinguettii di Twitter attraverso una semplice applicazione chiamata Twitter Updater, oppure fare esattamente il contrario, quindi gestire Twitter tramite Facebook, a saconda delle esigenze . E ce ne sono molti altri. Anche Linkedin e Twitter possono rimanere in contatto tramite un appliazione apposita del socialnetworking.
Interessanti sono inoltre i numerosi siti di pubblicazione di dati multimediali su Twitter: Da TwitPic, a TinyURL e Bit.ly (rispettivamente siti per pubblicare foto e url troppo lunghi per i 140 caratteri di Twitter) semplicemente inserendo i dati di LogIn del proprio account Twitter per l'appunto.
Tecnicamente, le Application Programming Interface API (Interfaccia di Programmazione di un'Applicazione), sono ogni insieme di procedure disponibili al programmatore, di solito raggruppate a formare un set di strumenti specifici per un determinato compito. È un metodo per ottenere un'astrazione, di solito tra l'hardware e il programmatore, o tra software a basso ed alto livello. Le API permettono di evitare ai programmatori di scrivere tutte le funzioni dal nulla. Le API stesse sono un'astrazione: il software che fornisce una certa API è detto implementazione dell'API.
Parlano in termini più semplici le API permettono l'interoperabilità tra siti, e cioè di pubblicare informazioni sui maggiori siti di socialnetwork attraverso un'unica azione, non accedendo quindi ogni volta a molteplici pagine complicandoci così la vita. E' possibile ad esempio pubblicare su Facebook i cinguettii di Twitter attraverso una semplice applicazione chiamata Twitter Updater, oppure fare esattamente il contrario, quindi gestire Twitter tramite Facebook, a saconda delle esigenze . E ce ne sono molti altri. Anche Linkedin e Twitter possono rimanere in contatto tramite un appliazione apposita del socialnetworking.
Interessanti sono inoltre i numerosi siti di pubblicazione di dati multimediali su Twitter: Da TwitPic, a TinyURL e Bit.ly (rispettivamente siti per pubblicare foto e url troppo lunghi per i 140 caratteri di Twitter) semplicemente inserendo i dati di LogIn del proprio account Twitter per l'appunto.
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